Quali sono le differenze tra trasporto multimodale e intermodale?

Il trasporto multimodale si utilizza soprattutto quando occorre movimentare un carico tra Paesi o tra continenti diversi, superando lunghi tratti di strada o di mare, utilizzando quindi diversi mezzi di trasporto.

Al contrario, un trasporto può essere definito “intermodale” soltanto nel caso in cui il contenitore risulti lo stesso per tutta la durata del viaggio e può essere rappresentato da un container o da un semirimorchio.

Un’altra importante differenza tra trasporto multimodale e intermodale è rappresentata dalla gestione del carico, che nel primo caso è delegata a un solo operatore fino alla destinazione finale, mentre nel secondo si può affidare a più realtà nel corso del viaggio.

Le caratteristiche principali del trasporto multimodale

Dato che nel caso del trasporto multimodale il vettore col quale si stipula il contratto è soltanto uno, di norma vi è anche una polizza unica che copre il carico a prescindere dal numero di mezzi utilizzati per farlo arrivare a destinazione.

A livello di costi, il cliente avrà un impegno economico che varia a seconda delle peculiarità del servizio, mentre per quello che riguarda la gestione dovrà interfacciarsi con un solo corriere che si occuperà del carico per l'intero percorso.

La combinazione di differenti mezzi di trasporto diventa così la più rapida e pratica possibile, oltre che conveniente in termini di tempo: la movimentazione su gomma dura il tempo di raggiungere la ferrovia o il porto e sempre più spesso si ha cura di utilizzare camion e mezzi che siano caratterizzati da basse emissioni di CO2 nell'ottica di una maggiore sostenibilità.

Attraverso il trasporto in treno, il carico potrà viaggiare in condizioni sicure a prescindere dal tempo atmosferico, oltre che risultare più economico; con un aereo si avrà una rapidità maggiore per carichi più modesti e urgenti, o magari particolarmente preziosi; grazie a una nave, infine, si superano tratti di mare in modo più economico rispetto al volo.

Quali elementi contraddistinguono il trasporto intermodale?

Un trasporto intermodale ha il vantaggio di poter consentire a chi lo richiede di accordarsi con diversi fornitori, ma la gestione diventa eterogenea perché si stipulano accordi su più fronti.

In ogni caso, il carico sarà racchiuso in container o semirimorchi e non subirà alcun tipo di cambiamento durante il percorso, al fine di ottimizzare sia gli spostamenti che la sicurezza.

La presenza di terminal intermodali consente di movimentare il carico da un mezzo all'altro attraverso dispositivi di sollevamento dedicati, che opereranno in modo da stoccarlo e quindi riposizionarlo con la massima cura.

Durante la fase di scelta dei mezzi di trasporto si potrà anche usufruire di servizi da personalizzare, conferendo a ogni singolo trasportatore la responsabilità del carico e magari scegliendo il metodo più rapido o più green.

Un'altra peculiarità del trasporto intermodale è che, per la sua natura più decentralizzata, può consentire a chi spedisce di interrompere il procedimento in ogni momento lo ritenga necessario.

In ciascuno dei due casi, comunque, i documenti di trasporto dovranno contenere tutte le informazioni necessarie affinché si possano individuare, in ogni fase, le informazioni dettagliate sul carico, ma anche i dati identificativi del mittente e del destinatario. Tali documenti dovranno accompagnare i carichi per tutto il tragitto e attualmente possono essere anche digitalizzati.

Tutti i vantaggi del trasporto intermodale e multimodale

Che si scelga l'una o l'altra modalità, dunque, il trasporto attraverso diversi mezzi consente di gestire merci e consegne importanti sulle lunghe distanze riducendo i tempi e le emissioni dannose: che si tratti di camion a idrogeno o di treni ad alta velocità, infatti, l'impatto ambientale si riduce notevolmente rispetto al monomodale, che avviene solo tramite movimentazione su gomma.

Fondamentale sarà la pianificazione: a seconda che si desideri ricercare il percorso più breve o più economico, infatti, si opterà principalmente per il multimodale (che permette anche di affidarsi, come visto, a un unico gestore senza pensieri) o per l'intermodale (scegliendo e modulando, di fatto, diversi fornitori).

Esistono software in grado di seguire letteralmente il carico o i carichi in ogni fase e in ogni trasbordo finché non arriva al destinatario, fornendo al mittente informazioni precise su dove è collocato nel tempo e nello spazio. Per il fornitore, ciò implica anche una gestione migliore, in quanto ha la possibilità di controllare e organizzare i mezzi prescelti (nel caso del multimodale ciò è ancora più determinante) ottenendo informazioni anche rispetto alle condizioni dei veicoli stessi.

Più l'organizzazione è capillare ma ben pianificata, migliore sarà il servizio offerto al cliente, che potrà utilizzare o modulare le differenti modalità a seconda delle esigenze del momento e dalla mole stessa del carico. Ad esempio, poter avere un unico container che contiene la merce o i beni da consegnare può essere l'esigenza principale in caso di oggetti o suppellettili fragili che non possono subire diversi imballaggi o la cosiddetta "rottura di carico". In questo caso, infatti, per poter trasporlo su un treno o nella stiva di una nave, si può avere la necessità di cambiare contenitore o dividere le merci, con una manipolazione che non sempre si rivela possibile.

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